Mese: marzo 2013

SALVATAGGIO DEL GINEPRO DI LIDO PRESEPE: “SAPERE AUDE” RINGRAZIA

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logo Sapere AudeSAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo e pubblichiamo alcune righe a firma dell’ associazione “Sapere Aude”  in merito agli sviluppi positivi sull’albero simbolo di Lido Presepe. Nei giorni scorsi l’Amministrazione di Torchiarolo ha acconsentito al salvataggio del ginepro per mano di un benefattore: “Grazie a chi ha agito secondo coscienza, sacrificando il proprio tempo e la propria energia gratuitamente. Grazie per la sensibilità, per la solidarietà, e per il significato sociale di slancio positivo alla civiltà che questo gesto assume.  Ci sentiamo, ora, tutti più sicuri in un paese  in un microcosmo, che non è sempre come ci duole refertare, un campo di ortiche e zizzanie, ma “un groviglio barocco di oro e di stracci”, che dobbiamo cercare di armonizzare nelle sue contraddizioni e nei suoi avviluppamenti. Come la pietra leccese delle chiese e dei teatri, che divorata dall’incuria, e dai muschi ci urla di essere liberata da quella patina di inoperosità che ne soffoca la bellezza e la passata grandezza, così dobbiamo continuare ad arruolare restauratori , taumaturghi per la nostra società.

il salvataggio del ginepro
il salvataggio del ginepro

 

 

 

 

“SAPERE AUDE” RICORDA L’ALBERO SIMBOLO DI LIDO PRESEPE

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 “…quell’elemento di intuizione folgorante, nella memoria di generazioni…”

l'alberto simbolo di Lido Presepe
l’alberto simbolo di Lido Presepe

SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo e con piacere pubblichiamo una nota scritta dall’associazione di volontariato “Sapere Aude” di San Pietro Vernotico. Tema della riflessione è il recente e triste episodio dell’alberto simbolo di Lido Presepe, del quale è stato fatto scempio:

“Odio gli indifferenti, credo che vivere voglia dire essere partigiani, chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva; e la massa ignora, perché non se ne preoccupa.
Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?”
A quelli che si sentono sicuri nelle loro tiepide case, e di fronte agli eventi della cronaca si rivolgono con quel menefreghismo altezzosamente naive, suggerisco di trovare una maschera migliore per nascondere la paura della denuncia, l’omertà.
Un museo saccheggiato, un eden profanato, la nostra terra, prostituta dei suoi stessi abitanti per i quali l’erba del vicino è sempre più verde della propria. Come se la bellezza di certi posti fosse un bene che si rinnova senza la cura e la dedizione della gente che li custodisce. E assumiamo inoltre che le differenze qualitative tra aree geografiche siano il prodotto della mancanza di un buon governo, delle mafie, di fenomeni, insomma, non umani, ma quasi attribuibili a una sorta di mano invisibile, ad una provvidenza che regola tutti gli eventi.
E rotoliamo in quei clichès ormai folkloristici da cui non abbiamo il coraggio di evadere per una coriacea pigrizia intellettuale ed ancora di più spirituale.
Ed allora “Sapere Aude”è ancora una volta un monito, un anelito all’Illuminismo, un anacronistico e sempre verde invito ad “avere il coraggio di servirsi del proprio intelletto”, ed uscire dalla caverna platonica dell’opinione e delle apparenze, entrando in empatia con i drammi e le bellezze, con le asperità e i panorami idilliaci della nostra terra.
Sempreverde come il ginepro offeso dalle mani efferate di ignobili ignoti, pochi giorni addietro, in quello che ormai non potrà essere più veramente chiamato, “Presepe”. Quel dettaglio rivelatore di ricordi sepolti in un tempo che quindi non era veramente perduto, quell’elemento di intuizione folgorante, nella memoria di generazioni.
Recentemente molti si domandavano come salvarlo dall’avidità del mare; esempio romantico di perseveranza e di resistenza alle stagioni, alla tramontana violenta ed allo scirocco afoso, non si nutriva che degli sguardi della gente. Non chiedeva altro, lui.
Ed allora per ripristinare l’omeostasi ambientale “Sapere Aude”, tavola rotonda di persone sensibili a tutti gli eventi di ogni colore di cronaca soprattutto locale, si propone, con il contributo di vecchi e soprattutto nuovi amici, di rendere veramente alla terra quello che da essa è stato divelto irragionevolmente. Per migliorare il mondo reale che ci circonda, partiamo da noi stessi, dalle nostre piccole risorse, dalle nostre responsabilità civiche e morali forse, dalle nostre, dalle vostre idee, mai sterili discettazioni per noi di “Sapere Aude”, ma contributi concreti per nuove buone azioni sociali.”
Accogliamo propositi, iniziative, che potrete inviarci per mail all’indirizzo:
ass.sapereaude@gmail.com

IL SALENTO ELETTO “TERRITORIO DELL’ANNO 2013”

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Il Salento è hi quality e low cost con Menutipico, Aperitipico e Vado, l’assaggio e torno

 

OLYMPUS DIGITAL CAMERALECCE- Se il Salento è stato eletto “Territorio dell’Anno 2013” una parte del merito va sicuramente alle sue tradizioni gastronomiche e al suo storico attaccamento alle buone e sane abitudini alimentari dettate della Dieta Mediterranea. Inoltre, se il movimento che più di ogni altro ha acceso i riflettori sul rilancio dello stile di vita e alimentare più famoso del mondo, riconosciuto dall’Unesco nel 2010 quale “Patrimonio immateriale dell’Umanità”, è nato proprio in questo territorio una ragione dovrà pur esserci. Parliamo del movimento “Dieta Med-Italiana” e di tutte le sue attività per un Italia da “tripla A”, agricoltura, alimentazione, ambiente.
Evento clou del movimento è il “Festival della Dieta Med-Italiana” che avrà luogo a Lecce dal 24 al 28 aprile e quindi quest’anno il “ponte” del 25 aprile, oltre che lungo, nel Salento si preannuncia hi quality (alta qualità nei prodotti e piatti della tradizione) e low cost (prezzi ribassati nelle strutture ricettive, nei ristoranti e persino nei bar). Il Festival è una ricca kermesse che ospiterà in cinque giorni esposizioni, degustazioni, incontri con buyer ed importatori, presentazioni, corsi di cucina e tante altre iniziative che nel complesso si traducono in occasioni culinarie a cui turisti e buone forchette potranno partecipare assaggiando, nel vero senso della parola, il Salento e le sue espressioni gastronomiche più tipiche e tradizionali.
Con “Vado, l’assaggio e torno” oltre 100 strutture ricettive del territorio (resort, hotel, masserie, b&b, etc.) offrono tariffe ribassate a tutti coloro che sceglieranno di visitare il Festival e di soggiornare a Lecce e nel Salento. Si parte dagli hotel di gran pregio (alcuni a 30 euro a persona per notte) fino ai tanti piccoli e accoglienti b&b disseminati su tutto il territorio (anche a 20 euro per notte).OLYMPUS DIGITAL CAMERA
Con “Menu tipico Salentino” i ristoranti e le trattorie della città offriranno ai clienti nel periodo del festival un menu a parte, a prezzo ridotto e fisso, comprendente una rosa di piatti strettamente riconducibili alla buona e sana Dieta Mediterranea specificatamente salentina. Sono previste sia pietanze preparate con ingredienti e modalità nel rigoroso rispetto delle antiche usanze che nuove elaborazioni e rivisitazioni che non si discostano però dalle consolidate abitudini gastronomiche locali. Antipasti, primi, secondi, contorni e vino, di “terra” e di “mare”, nella maggior parte dei casi preparati con prodotti locali, a km 0. Un vasto ventaglio di scelte e di sapori che permetteranno a chiunque in pochi bocconi (e con pochi denari) di cogliere a pieno l’essenza alimentare del Salento. I turisti, i visitatori e chiunque altro voglia approfittare dell’iniziativa non dovranno fare altro che leggere la locandina di “Menutipico Salentino” che i locali esporranno all’esterno e su cui indicheranno sia la rosa delle pietanze offerte che il relativo prezzo.
Mentre con “Aperitipico Salentino” anche i bar faranno la loro parte servendo un bicchiere di vino locale, bianco, rosato o rosso a scelta, accompagnato da stuzzichini e assaggini scelti tra le tante risorse tipiche del territorio, dalle friselline ai tarallini, alle olive, ai sottoli e alle mini porzioni di rustici e altre sfiziose prelibatezze gastronomiche. Anche l’Aperitipico Salentino avrà un prezzo fisso ed una specifica locandina che l’operatore esporrà al pubblico.
Con questa formula del’ “hi quality” abbinato al “low cost”, i promotori del Festival, l’Istituto “Galilei Costa” di Lecce affiancato dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce, dalla locale Camera di Commercio e dal Comune di Lecce, non nascondono di puntare al tutto esaurito per il periodo in questione.

“TORCHIAROLO AL VERDE”

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torchiarolo COMUNETORCHIAROLO – Che il nostro paese abbia accumulato un debito di bilancio pari a 4 milioni di euro e’ un dato di fatto ormai. Benché’ la maggioranza le abbia provate tutte per nascondere alla comunità la reale gravità della situazione, ora Giovanni Del Coco non può giocare più a carte coperte.
Nella seduta consigliare del 27 novembre scorso infatti ,si discuteva del riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio esattamente delle spese dovute all’acquedotto pugliese per quasi duecento mila euro e del primo stato di avanzamento dei lavori dell’asilo nido per circa centocinquanta mila euro. E pensare che appena due mesi prima , precisamente nel corso della seduta del consiglio comunale del 28 settembre scorso, la maggioranza, chiamata a confermare o meno i debiti del comune, aveva chiarito la non sussistenza di debiti fuori bilancio. Ad opporsi furono solo i consiglieri della minoranza che, dati alla mano, accusarono la politica di sprechi attuata dal sindaco di essere la causa del debito del paese. Il problema e’ stato affrontato nuovamente durante la seduta del consiglio comunale del 20 giugno 2012 al termine della quale riusciva a passare un bilancio dati del tutto falsario, totalmente incompleto e in disaccordo con quanto evidenziato dal registro contabilità: un bilancio dati che corrisponde solo ad una parte dell’ammontare reale del nostro debito pubblico. A mettere in discussione quel documento furono solo alcuni rappresentanti della minoranza( dei quali ci teniamo a citare i nomi, Alessandro Cretì , Benedetto Giovanni Serinelli insieme con i consiglieri di minoranza Nicola Serinelli, Maurizio De masi e Luca Romano) . Ne segue che la comunità continua ad essere tenuta allo scuro dalla reale voragine fiscale nella quale siamo caduti.
La natura degli sprechi e’ diversa. Tuttavia un occhio di riguardo va dato al problema relativo al servizio smaltimento rifiuti, il cui costo e’ salito a quasi un milione di euro. E’ stato approvato infatti ,con i soli voti della maggioranza ,un aumento medio del 35% della TARSU ( la tassa rifiuti urbani secondo la quale il livello di tassazione non può superare quello relativo al costo per la raccolta e per lo smaltimento). Tuttavia, il bilancio attesta tutt’altro. Le entrate da tassa rifiuti infatti sarebbero più di un milione centoquaranta mila euro a fronte dell’effettivo costo del lavoro quotato per novecento mila euro. Il sovraccarico e’ pari a 222 mila euro che rientrerebbero nei costi per le spese correnti. Torchiarolo e’ indebitato anche con il comune di Brindisi per oltre 710 mila euro. Risulta infatti che il comune non paga ne’ la eco-tassa dal 2002 ne’ le spese per il conferimento dei rifiuti ad Autigno. Tra gli altri creditori ci sono : la ditta rete servizi da Carovigno che aspetta ancora il pagamento di 540 Mila euro per il servizio raccolta,la ditta Alfano per oltre 320 mila euro per la manutenzione della pubblica illuminazione e poi la ditta monticava che dobbiamo ancora pagare per i suoi lavori di adeguamento della fognatura pluviale. L’elenco dei nostri creditori non si ferma qui : c’e’ la ditta Francavilla ambienti e poi ditte e fornitori locali, liberi professionisti , rimborsi spese al comune di Melpignano per il segretario dr Antonica. Ai debiti contratti con le ditte si aggiungono sprechi vari come quelli di progetti iniziati e mai portati completamente a termine. Ne è’ un esempio il progetto per la sistemazione della Piazza castello che Approvato dieci anni fa prevedeva la sistemazione della zona dalla chiesa alla via Umberto I , per un totale complessivo di cinquecento Mila euro non tenuto conto di ulteriori spese. Tuttavia la ditta esecutrice, i cui lavori furono bloccati durante i mesi estivi a causa del presunto ritrovamento di alcuni reperti storici poi rilevatosi fasullo , non ha adempiuto agli impegni contrattuali del comune che per questo avrebbe dovuto ricevere una somma come risarcimento . Il condizionale e’ d’obbligo perché tutto lascia pensare che la ditta sia stata addirittura “ricompensata” . Tutto ciò sempre con i soldi delle casse comunali. Di indubbia analisi e’ invece la questione relativa ai lavori di ampliamento del cimitero del paese, in atto dal 2008 con una società Servizi comunali pugliesi di Avellino, su cui i dati di cui disponiamo non sono sufficienti. Tuttavia anomalie fiscali sono riscontrabili anche per questo progetto. E poi ci sono i soldi stanziati per pagare la ditta che avrebbe dovuto tenere pulite le marine di Lendinuso, Presepe e parte della Canuta. Non essendo stata retribuita come previsto,infatti l’estate scorsa non ha adempiuto adeguatamente al lavoro richiestole. I debiti sono tanti ed è sconcertante vedere come sul verbale del consiglio comunale del 27 novembre siano stati riconosciuti solo quelli relativi alla già citata costruzione dell’Asilo nido e a quello relativi alle tasse tecniche per il progetto di ampliamento della rete di fogna nera nel cento abitato. Inoltre il comune dichiarava che avrebbe provveduto data la gravità della situazione e che avrebbe trasmesso la delibera per il riconoscimento dei debiti alla procura regionale della corte dei conti. Una papabile soluzione il comune l’avrebbe trovata e sarebbe l’aumento delle imposte locali quali la TARSU di circa il 71% con il risultato che la comunità sarà soggetta ad una tassazione ancora più alta di quella attuale. Togliere ancora soldi alle tasche dei torchiarolesi, già piuttosto vuote, non e’ sicuramente il rimedio migliore. Si dovrebbe piuttosto iniziare a ridurre i costi della politica locale sempre più alti ( cento Mila euro l’anno), contenere le spese inutili come quelle sulle feste locali, quelle sulla pulizia degli immobili comunali e quelle delle spese legali. La politica della maggioranza invece ha voluto puntare sull’inimicarsi la cittadinanza che risente già particolarmente della crisi nazionale. Ridurre spese inutili, che malgrado la mancanza di denaro il comune continua a fare ,non è’ certo la soluzione a tutti i nostri problemi finanziari ma è’ sicuramente un punto di partenza. Nel giro di una decina d’anni riusciremo ,se pur con difficoltà , a bloccare il dissesto finanziario. Perché ciò avvenga bisogna che ci sia una giusta collaborazione fra maggioranza e minoranza le quali dovranno essere capaci di mettere da parte le loro stupide rivalità e pensare al bene del paese. Saranno disposti a farlo?

di Mariangela Rosato

COMUNE SAN PIETRO VERNOTICO: ANCORA SCONTRO APERTO TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE

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l’opposizione: “caro sindaco, si dimetta” vs la maggioranza “denigrazioni personali senza alcuna proposta reale”

l'aula consiliare di San Pietro Vernotico
l’aula consiliare di San Pietro Vernotico

 

SAN PIETRO VERNOTICO – E’ lotta senza quartiere. Dal termine dell’ultimo consiglio comunale, i membri dell’opposizione hanno diramato diversi comunicati stampa, uno dei quali chiede formalmente le dimissioni del sindaco Pasquale Rizzo. Attacchi ai quali la maggioranza (Udc, Lista civica insieme per Rizzo, Fli) ha risposto tramite lo stesso mezzo di diffusione. L’opposizione tutta (una compagine formata da Pd, Sel, Idv, Socialisti italiani, Lista Civica Nuovamente Democratica ) chiede le dimissioni analizzando i punti deboli, a loro dire, in cui l’amministrazione ha dato segni tangibili di ingovernabilità. L’assise comunale replica analizzando punto per punto gli attacchi ricevuti. “Prima Pagina” riporta i tratti salienti del tema, seguendo uno stile “botta e risposta”:

Questione Cimitero

Opposizione: Qualche esempio? Un cimitero senza più loculi. Aspettiamo da oltre un anno la risoluzione del problema, nel frattempo alcuni cittadini sono stati costretti ad “ tumulare” temporaneamente la salma dei loro cari nelle cappelle private o utilizzando altri cimiteri. Non si era mai vista una cosa del genere, anche questo primato è stato raggiunto!

Maggioranza: Il giudice ha riconosciuto le gravi inadempienze che la società avellinese ha perpetrato ai nostri cittadini grazie agli “accordi” che la passata Amministrazione aveva stipulato, guarda caso, poco prima della fine del mandato. Inoltre, l’autorità giudiziaria ha imposto alla società Servizi Cimiteriali Pugliesi di consegnare il cimitero, vecchio e nuovo, al Comune.

Fiscalità locale

Opposizione: come si fa a dimenticare il simpatico regalo natalizio avuto in dono dai cittadini? Cartelle impazzite, richieste di denaro folli, corsa a chiedere rettifiche, minacce di ricorsi. E comunque richieste di somme in un periodo in cui le persone hanno difficoltà anche per … mangiare!

Maggioranza: Ha ragione l’opposizione nel riconoscere tali strumenti come abusi nei confronti dei cittadini. La cultura nella quale è cresciuta è evidentemente quella di un Paese in cui le regole non esistono e chi evade le tasse è da premiare.
Questa e’ la loro cultura se contestano provvedimenti che hanno consentito di scovare centinaia di evasori (alcuni dei quali mai censiti in barba agli onesti cittadini) e di stabilire il rispetto delle regole.

Ospedale Melli/ ENEL

Opposizione: Che fine ha fatto la battaglia del Sindaco per l’Ospedale Ninetto Melli? Che fine ha fatto – e chi conosce il contenuto delle richieste avanzate dal sindaco contro ENEL – la battaglia per l’ambiente e la salute pubblica? Che destino tutte le opere pubbliche già approvate e finanziate? Alcune delle quali mai completate? Che fine hanno fatto gli impegni elettorali assunti dal sindaco? Erano vincolanti o solo un’abile e cinica messinscena per carpire il consenso?

Maggioranza: Che dire poi dell’ENEL. Le attuali opposizioni, che hanno consentito l’installazione della centrale ENEL a Cerano svendendo il nostro territorio, si ergono ora a difensori dell’ambiente (sic!) anche qui criticando l’operato dell’attuale Amministrazione che ha citato in giudizio l’ENEL per i danni che ha causato e che causa al nostro Paese.

 

 
N.B: per dovere di cronaca, ma a quanto pare non solo per quello, è obbligatorio sottolineare quanto detto in questa sede sul caso Osservatorio per la legalità. E’ stato più volte sottolineato che, la nostra scelta di linea editoriale (avendo a cuore il tema della sicurezza per i cittadini) non prevede la pubblicazione di articoli sul tema di cui sopra sin quando lo stesso sarà contaminato da diatribe e speculazioni politiche di ogni colore di appartenenza. “Prima Pagina” pubblicherà articoli che riguardano l’ Osservatorio,se e soltanto se, vi sarà una notizia reale e sostanziale della costituzione dello stesso. Ogni altro tipo di argomentazione a riguardo non sarà preso in considerazione.

Marco Marangio

 

DOMENICA AL TEATRO DON BOSCO: “IO L’EREDE” DI DE FILIPPO

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LOCANDINA 24 MARZOSAN PIETRO VERNOTICO – “Il mondo in fondo è un gran palcoscenico e la vita una commedia allegra o triste secondo i casi. Per vivere, gli uomini debbono adattarsi a recitare la commedia e debbono anche fingere di divertirsi” (Eduardo de Filippo). Domenica 24 marzo 2013 la compagnia teatrale “L’altro teatro” di Gravina in Puglia presenta, sul palco del teatro don Bosco a San Pietro Vernotico con apertura del sipario alle ore 20.30, “Io, l’erede” di Eduardo de Filippo per adattamento e regia di Michele Puntillo. La compagnia barese si ripresenta al pubblico sanpietrano dopo la bella prova dello scorso anno classificandosi al primo posto dell’ottavo concorso teatrale amatoriale organizzato dall’associazione culturale “Domenico Modugno”. E’ composta da attori di comprovata esperienza nel campo del teatro amatoriale poiché provenienti da svariate compagnie operanti da anni in Puglia ed ha partecipato a diverse rassegne nazionali e regionali. “Io,l’erede” è una commedia scritta nel 1942 ed interpretata da Eduardo de Filippo. Nel 1972, lo stesso Eduardo, tradusse in italiano e rivide profondamente il testo. questa nuova versione ebbe un maggior successo, rispetto alla prima versione, ma egli non recitò alcun ruolo nella commedia. nel 1975 Eduardo de Filippo, raccoglie le sue commedie, che iniziò a scrivere appena ventenne, nell’opera pubblicata dall’editore Einaudi “Cantata dei giorni pari”. Giorni pari, che come sostengono i napoletani, sono quelli fortunati mentre i giorni dispari sono quelli negativi. La scena iniziale vede una sorta di consiglio di famiglia, presieduto dall’avvocato Amedeo Selciano, riunitosi per commemorare la morte di prospero ribera vissuto per trentasette anni, come ospite, nella casa del generoso padre dell’avvocato. prospero ribera aveva un figlio, Ludovico, il quale pretende di essere accolto dalla facoltosa famiglia selciano. Di fronte al rifiuto dei selciano, Ludovico prima accusa questi ultimi di aver reso il padre un parassita e poi riesce a convincerli, perché darà loro la possibilità di continuare ad esercitare l’opera di benefattori che dà tante soddisfazioni al loro ipocrita amor proprio e potrà farli sentire in pace con la loro coscienza. Ludovico, come il padre, sarà oggetto di scherno e derisioni quasi come un buffone di corte. Ma vivrà alle spalle della famiglia e in più godrà dei favori di una delle donne dei selciano, come accaduto per il defunto
prospero. Eduardo si misura con le tematiche pirandelliane mantenendo i contatti con la
farsa dialettale napoletana. Vuole dimostrare come, con questo teatro popolare, sia possibile la conciliazione tra un uso comico e uno drammatico del dialetto per arrivare ad un tipo di commedia dove si amalgamano i toni comici alla scarpetta e quelli drammatici del teatro d’arte.

ALBERTO C5: BATTUTO ANCHE L’ADELFIA

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il mister e il preparatore atletico
il mister e il preparatore atletico

SAN PIETRO VERNOTICO – E’ un Alberto C5 irresistibile, la squadra di mister Marelli incanta nei primi venti minuti della partita, soffre il ritorno dei baresi che ristabiliscono la parità, sono molto sfortunati, infatti colpiscono ben sette pali ma trovano una vittoria più che meritata allo scadere, con il capitano Pipitone che fa venire giù il palazzetto e il sempre verde Tony Di Giulio. La gara non era semplice, gli avversari ben allenati da mister Iurino, nonostante lo svantaggio iniziale, non hanno mai mollato, hanno recuperato e si sono ben difesi, ma nel finale si sono dovuti arrendere ai più quotati avversari, davvero in forma smagliante e con una grande voglia di recuperare altri tre punti all’Aiace Conversano sconfitto in casa e ancora quinto in classifica. Gli ospiti si schierano con Reddavide, Cesario, Campagna, Basile e Gasparro, il cinque iniziale di casa è composto da Miccoli, Lupoli, Laterza, Pipitone e Perseo.
Cronaca. L’Alberto parte forte, già al 3’ passa in vantaggio con Lupoli ben servito da Perseo.
Al 5’ lo stesso Perseo davanti al portiere si divora il raddoppio, che arriva puntuale al 13’, Pipitone
recupera la sfera serve Laterza che appoggia per Lupoli che non ha difficoltà a segnare a porta
vuota. Al 14’ diagonale di Paradiso con sfera che termina fuori. Al 15’ il 3 a 0, capitan Pipitone
scarica per Lupoli che firma tripletta e 42esimo gol in campionato. L’Alberto C5 è straripante, al
16’ uno due tra Lupoli e Perseo, con palo di quest’ultimo a porta sguarnita, un minuto più tardi
sempre Perseo servito da Di Giulio, con un colpo sotto manda la sfera a sbattere sui due pali. Al
18’ Masi si presenta davanti al portiere, l’estremo difensore barese è bravo e respinge in out la
conclusione salvando i suoi dal 4 a 0.
Al 21’ Cesario su punizione accorcia le distanze. Al 27’ Perseo, ristabilisce le distanze sugli
sviluppi di un calcio d’angolo, con la complicità del portiere. Nel finale i baresi, approfittano di un
paio di disattenzioni della difesa di casa e riducono le distanze con la doppietta di Bosco.
La ripresa inizia male per l’Alberto, Lupoli e Perseo pasticciano sulla linea di fondo e favoriscono
la marcatura di Cesario che pareggia i conti. I sampietrani reagiscono subito, Pipitone servito da
Laterza, con una gran botta colpisce il palo. Ma al 3’ inaspettatamente l’Adelfia passa, Basile lancia
Gasparro che con un bel tiro al volo fredda l’incolpevole Miccoli. Al 4’ Lupoli di punta, Reddavide
si salva con i piedi. Al 7’ Perseo pareggia e due minuti più tardi sfiora il vantaggio con il tacco. Al
13’ inizia l’assedio dei padroni di casa, Di Giulio serve Lupoli che a botta sicura colpisce l’incrocio
dei pali. Al 14’ lo stesso Di Giulio davanti al portiere si fa respingere la conclusione. Al 15’ tocca
di nuovo a Lupoli fallire il vantaggio. Al 16’ Di Giulio serve Perseo che a porta vuota colpisce il
quarto palo personale. Al 17’ contropiede dell’Adelfia con Lanera che calcia di poco al lato. Al
18’ sempre Di Giulio per Perseo che nell’area piccola calcia incredibilmente addosso a Reddavide.
L’assedio continua, al 19’ azione personale di Pipitone con sventola che fa la barba al palo. Al
20’ ancora protagonista l’asse Di Giulio-Perseo con quest’ultimo pronto a sprecare l’ennesima
occasione da gol. Al 24’ Lupoli imbecca Pipitone che si fa respingere il tiro dal portiere con la
faccia, sugli sviluppi del corner battuto, sinistro di Di Giulio e volo a togliere la sfera dal set di
Reddavide. Al 25’ ci prova Gasparro, Miccoli smanaccia in out. Al 27’ Di Giulio colpisce il palo
interno, l’Alberto C5 non può e non vuole pareggiare e trova il gol della liberazione con Pipitone
al 30’. L’esterno di rabbia, buca il portiere e fa esplodere il palasport. Nei minuti di recupero gol
meritato per Tony Di Giulio uno dei migliori in campo, il centrale segna dalla distanza, con i baresi
impegnati ad attaccare con il giocatore di movimento al posto del portiere. L’Alberto dopo la pausa
(la rappresentativa pugliese sarà impegnata al torneo delle regioni) andrà a far visita il 6 Aprile al
Futsal Margherita, una delle compagini più forti del campinato e con 49 punti all’attivo.

Alberto C5 S. Pietro V.: 17 Leone (p), 22 Miccoli (p), 3) Di Giulio, 4 Lupoli,
7 Passaseo, 9 Pipitone (cap), 10 Perseo, 20 Miglietta, 21 Laterza, 26 Masi, 27 Chirivì.
All. Giordano Marelli. Dir. Rossi.
Marcatori: (3) Lupoli, (2) Perseo, (1) Di Giulio, (1) Pipitone.
Ammoniti: Pipitone e Passaseo.

Adelfia: 1 Reddavide (p), 30 Campagna, 5 Cesario (cap), 7 Bosco, 8 Paradiso, 20 Gasparro,
11 Lanera ,10 Basile, 21 Lacasella, 22 Antonacci.
All. Iurino Gianluigi. Dir. Di Bari.
Marcatori: (2) Cesario, (2) Bosco, (1) Gasparro.
Ammoniti:Cesarioe Campagna.

SAN PIETRO VERNOTICO: MANCANO LOCULI, ALLARME CIMITERO

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“avvalersi di forza pubblica se manca collaborazione”

largo Cimitero - San Pietro Vernotico -
largo Cimitero – San Pietro Vernotico –

SAN PIETRO VERNOTICO – Nuovo allarme cimitero. Nonostante l’impegno assunto dalla società di consegnare il primo lotto funzionale in tempi compatibili con le esigenze e del tasso di mortalità e di consegnare 80 loculi (nella misura del 15% di quelli costruiti annualmente) gratuitamente al Comune, a tutt’oggi la ditta non ha ultimato un solo loculo pur essendo decorsi ben cinque anni dalla stipula del contratto in questione. “La grave inadempienza della società” – si evince dagli ufficiali documenti deliberativi – “che aveva l’obbligo di gestire anche il cimitero vecchio, sta creando situazioni di grande difficoltà sotto il profilo non solo gestionale ma anche di ordine igienico sanitario, non essendoci più di fatto loculi disponibili nel cimitero vecchio per cui, qualora dovessero verificarsi decessi di persone non titolari di cappelle private, vi sarebbe la difficoltà a consentire una degna sepoltura ai deceduti”. Proprio per questo, è stato avviato il procedimento di risoluzione contrattuale, anche se la società non ha attualmente consegnato le aree cimiteriali (vecchia e nuova), ed i lavori per al realizzazione di loculi, cappelle ed edicole nella zona nuova sono di fatto immotivatamente sospesi da un anno circa. Importante è stata la relazione tecnica a firma dell’architetto D’Anna, da cui si evince che :

da un attento esame degli spazi esistenti nella zona del vecchio cimitero sono stati individuati
spazi utili che, pur non consentendo una nuova cubatura, possono essere finalizzati alla
collocazione di strutture di facile ed immediata realizzazione, in materiale già prefabbricato;

in particolar trattasi di una edicola di proprietà comunale già realizzata (censita nella allegata
planimetria con il numero 3) con l’inserimento nella stessa di nr.8 loculi prefabbricati sfruttando le
pareti laterali a ridosso delle quali vi sono loculi realizzati negli anni precedenti;

trattasi di intervento di completamento su edificio esistente senza creazione di volumetrie e/o
superfici impermeabili e senza aumento della pericolosità per le aree circostanti.

Per poter consentire la sepoltura dei prossimi defunti, per Comune di San Pietro Vernotico, pur sussistendo una gravissima inadempienza della società concessionaria ha il dovere di garantire il servizio di tumulazione ed inumazione, è indispensabile e necessario adottare un provvedimento che ordini la collocazione degli spazi. Per tale motivo ha ordinato a “Servizi Cimiteriali Pugliesi Soc. Consortile” di  provvedere a inserire nella edicola ubicata nell’are cimiteriale esistente (vecchio cimitero) nella zona nord est e classificata con il numero 3 nr. 4 + 4 loculi cimiteriali scatolari autoportanti  le opere in questione devono essere iniziate entro 48 ore dalla notifica ed ultimate nel termine di gg.5 lavorativi. In caso di mancato invio della pec ovvero di risposta negativa in merito alla volontà di dare esecuzione alla presente, l’Ing. Michele Zaccaria è incaricato di dare esecuzione alla stessa avvalendosi, ove necessario, qualora non vi sia collaborazione della società concessionaria, della forza pubblica. L’ Arch. D’Anna è incaricato di procedere senza indugio al deposito di quanto necessario per dare seguito ai lavori, inoltrando immediatamente il tutto alla competente Autorità di Bacino, Trattandosi di ordinanza contingibile ed urgente in materia di igiene e tutela della pubblica incolumità, gli interventi volti ad evitare, nonostante le inadempienze, i profili igienico sanitari più volte evidenziati, si avverte che la mancata esecuzione della presente rappresenta comportamento.

RIVISITATE PIAZZA DEL POPOLO E DOMENICO MODUGNO: ECCO LE FOTO

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ripristinata illuminazione pubblica e aggiunte nuove panchine

piazza del Popolo
piazza del Popolo

 

SAN PIETRO VERNOTICO – Piazza del Popolo rivisitata. Questo è quanto si apprende dai membri della maggioranza comunale che, a seguito di lavori terminati programmati, ne fanno notizia. A parlare sono anche le immagini che presentano piccole ma non trascurabili modifiche, rifacimenti ed aggiunte a quelle che sono le piazze maggiormente frequentate del paese: piazza del Popolo e piazza Domenico Modugno. A seguire e supervisionare i lavori è stato l’assessore “tecnico” ai lavori pubblici, Marcello Bracciale,

assessore Marcello Bracciale
assessore Marcello Bracciale

che ha rispettato quanto approvato dalle delibere di giunta del 2012. Parte degli interventi fatti in piazza del Popolo sono stati la sostituzione del cavo di alimentazione interrato, che risultava interrotto in alcuni punti e che, a causa di ciò, le luci della piazza da molti anni non funzionavano alla perfezione. Si è poi proceduto alla pulizia dei pozzetti ivi presenti, mai soggetti ad alcun tipo di intervento dai tempi di realizzazione della piazza stessa, motivo per il quale risultavano essere completamente intasati. Interessati agli interventi sono stati anche  “l’armadietto della pubblica”, sito in via Brindisi angolo via Mazzini; la messa in sicurezza e l’aggiunta di altri giochi in piazza Modugno; l’integrazione dell’arredo urbano con nuove panchine e nuovi posacenere e, non da ultimo, la manutenzione delle strade. La maggioranza sottolinea come “tutto ciò è stato possibile realizzarlo grazie alle riduzione dei compensi spettanti agli assessori e non da ultimo grazie all’impegno costante profuso dall’assessore all’urbanistica, il geometra Marcello Bracciale, che sul campo segue e coordina i lavori.” Si spera che le nuove aggiunte e modifiche possano durare nel tempo e non invece risultare vittime di atti vandalici come la parte peggiore della cittadinanza sanpietrana ha sempre dimostrato negli ultimi anni.

nuove panchine in piazza Domenico Modugno
nuove panchine in piazza Domenico Modugno
piazza Domenico Modugno - nuovi giochi
piazza Domenico Modugno – nuovi giochi

piazza Domenico Modugno - nuovi giochi 2
piazza Domenico Modugno – nuovi giochi 2

LEGAMBIENTE SAN PIETRO VERNOTICO ORGANIZZA “NONTISCORDARDIME”

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legambienteSAN PIETRO VERNOTICO – Il circolo Legambiente di San Pietro Vernotico il 15 marzo organizza, presso l’Istituto Comprensivo Statale di S. Pietro Vernotico, NONTISCORDARDIME’..Operazione Scuole Pulite .
Tale manifestazione rappresenta la principale iniziativa nazionale di volontariato ambientale e di impegno civico rivolta alle scuole, alla quale aderiscono ogni anno migliaia di classi, coinvolgendo alunni, insegnanti, genitori e cittadini. Durante la manifestazione vengono realizzati tanti piccoli interventi di manutenzione e cura delle scuole.
Tema della XV^ edizione di Nontiscordardimè è la scuola come laboratorio di bellezza. Siamo convinti che la scuola sia uno dei luoghi principali in cui si deve produrre e di fatto si produce bellezza.
La bellezza degli spazi scolastici che Nontiscordardimè promuove attraverso azioni di riqualificazione di aule corridoi e cortili, la bellezza dei gesti che ogni giorno studenti ed insegnanti promuovono nel costruire una comunità coesa e sensibile ai bisogni del proprio territorio, la bellezza degli oggetti che la scuola all’interno delle sue attività di ricerca e di produzione didattica genera ogni giorno valorizzando il talento e la creatività dei ragazzi.
Molte le azioni possibili : tinteggiare e decorare una parete, risistemare un’aiuola, piantumare fiori, pulire il cortile, abbellire gli spazi interni, sostituire una lampadina…….
Comunque saremo anche pronti a raccontare come si effettua correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti che resta sempre un tema centrale dell’educazione al rispetto dell’ambiente e della scuola.
Ma lo vogliamo fare insieme agli insegnanti e ai genitori con il coinvolgimento ed il contributo anche della comunità locale, che “adotta” la scuola riconoscendogli il ruolo strategico che può avere nell’educare a una società più attenta e rispettosa.

Legambiente San Pietro Vernotico